Il puerperio, l'esogestazione sono socialmente vuoti. Vuoti da riempire.
Con cosa? Quale tradizione ? Quale cura? Quali tempi? Quali modalità?
La solitudine oggi della donna neomamma è quasi totale. Senza più familiari, donne , ostetriche, assistenti, un contesto sociale per la maternità, la donna è letteralmente tagliata fuori dall'ambiente sociale e lavorativo.
La salute primale che si costruisce in questo periodo è lasciata a sé stessa, il grande potenziale di prevenzione a lungo termine rimane inatteso.Questo quaderno vuole contribuire a una nuova cultura assistenziale del puerperio e dell'esogestazione, non ridotta al solo controllo sanitario , ma ricca di aspetti esperienziali, di condivisione, elaborazione e maturazione.
Rappresenta una specie di miniera , da dove estrarre tesori da mettere "sul mercato".
Tesori della fisiologia neonatale e materna, tesori culturali e rituali , tesori per le cure di mamma e bambino da offrire attivamente alle donne dopo la nascita del loro bambino e per i mesi successivi, affinchè questa importante e tenera fase della vita possa rimanere un punto luminoso nella memoria e costituire una solida base per una crescita sana fisicamente e socialmente, del bambino, della e donna e insieme a loro dell'intera famiglia.