L’osteopata Stefano Pompili è tornato ospite, ieri, nel programma di Rai 3 condotto da Massimiliano Ossini, Cose dell’altro Geo per parlare del “colpo della strega”, un problema “molto legato alla sedentarietà” ha esordito Pompili, più volte ospite della trasmissione per parlare di Osteopatia e dei suoi molteplici ambiti di interesse a servizio della salute.

Il Colpo della strega avviene “a seguito di un movimento di flessione con rotazione della spina dorsale dove – spiega l’osteopata – l’ultima vertebra lombare si blocca con la corrispondente articolazione dell’osso sacro, provocando dolori molto forti e una contrattura immediata”. Una sorta di “salvavita” secondo Pompili, che serve per impedire qualunque movimento.
Causata da eccessiva sedentarietà o di peso, piuttosto che da movimenti sbagliati protratti nel tempo, il “colpo della strega” altro non è che la manifestazione ultima di una condizione pregressa, caratterizzata dunque da uno stile di vita poco incline al moto.
Concorde col punto di vista osteopatico, il dott. Ignazio Tornatore, ortopedico del Policlinico Casilino di Roma il quale definisce la lombalgia il “male del secolo”, legata appunto ai sovraccarichi funzionali sulla colonna vertebrale, sicuramente favorita dall’eccessiva sedentarietà.

Centrale nell’intervento dell’osteopata nella trasmissione Cose dell’altro Geo è la dimostrazione pratica del lavoro dell’osteopata sui pazienti, che ieri ha interessato appunto la schiena soprattutto nel tratto lombare. Pompili ha dunque dimostrato come l’osteopata esegue un Test di mobilità per localizzare i blocchi articolari, ossia il punto in cui le vertebre non muovono correttamente.

Controllo del peso, meno sedentarietà e più attività fisica per mantenere la tonicità muscolare, elasticità della colonna e dei legamenti ed idratazione dei “dischi” vertebrali sono poi i consigli dell’osteopata per prevenire l’insorgere di questo disturbo.

“No all’intervento chirurgico per il colpo della strega, una patologia benigna” spiega il dott. Tornatore, il quale peraltro suggerisce il trattamento osteopatico nella fase post acuta.