Solo verso i 3 anni il bambino prende coscienza dell’aver urinato; prima, invece, lo svuotamento della vescica è involontario e lo sfintere si apre come reazione al senso di pienezza.
L’inizio di questa fase, coincide con la capacità del bambino di controllare gli sfinteri; capacità che il piccolo acquisisce tra i 18 ed i 30 mesi.
Come togliere il pannolino e abituare il bambino al vasino?
Questo dipende molto dalla maturità fisica ed emotiva del piccolo, che non è uguale per tutti. I bambini non raggiungono l’autonomia di controllo della vescica e dell’intestino alla stessa età.
Da un’indagine condotta da Heather Welford – scrittrice, giornalista specializzata in tematiche legate alla salute ed alla famiglia – e riportata nel suo libro Come aiutare il bambino a usare il vasino. Un importante passo verso l’autonomia, non è necessario imporre delle regole rigide, quanto piuttosto assecondare i tempi del piccolo.
Se trent’anni fa si pensava si dovesse togliere il pannolino a 2 anni d’età, oggi, secondo l’indagine della Weldorf è meglio dare fiducia al bambino e porsi in un atteggiamento “amichevole” e al contempo deciso, ma comunque aspettando che sia pronto, lasciando a lui/lei l’iniziativa. Questo generalmente avviene dopo i 20 mesi.
Una delle cose da fare è verificare quanto riesce a resistere senza bagnarsi. Se il bambino non riesce ad avere un’autonomia di un paio d’ore allora non è pronto, così come se non ha un’autonomia fisica e motoria per sedersi e alzarsi dal vasino da solo, o di abbassarsi le mutandine prima di sedersi… L’educazione sfinterica deve puntare a far sì che il bambino impari da solo ad usare il vasino e che per lui questo apprendimento rappresenti una conquista.
In un altro interessantissimo libro Il tuo bambino e il vasino. Una guida autorevole per insegnare a vostro figlio la pulizia e l’igiene, T. Berry Brazelton e Joshua D. Sparrow spiegano quali siano i primi segnali che il bambino è pronto all’educazione al vasino, che generalmente si manifestano intorno ai 2 anni.
Di seguito alcuni consigli tratti dal libro e formulati dagli autori, esperti in Pediatria di fama mondiale:
1. Il bambino non è più molto entusiasta di camminare e stare in piedi per molto tempo e inizia ad essere disponibile a stare fermo e ad apprendere nuovi compiti;
2. Il bambino ha acquisito la capacità di comprendere il linguaggio, ossia comprende il significato dlele parole, così come di eseguire una richiesta che gli viene fatta;
3. Il bambino sa dire “No!”. Così è possibile capire se è pronto o meno a fare qualcosa;
4. Il bambino comincia a riporre gli oggetti al loro posto;
5. Il bambino imita il vostro comportamento;
6. Comincia a fare pipì e ad andare di corpo con maggiore regolarità. Verso i 2 anni, infatti, si completalo sviluppo dell’apparato urinario e digerente. A questa età è possibile che rimanga asciutto per una o due ore di fila
7. Il bambino diventa consapevole del proprio corpo: inizia ad indicare col dito il pannolino bagnato, o potrebbe anche produrre suoni gutturali mentre cerca di andare di corpo.
Sempre secondo T. Berry Brazelton e Joshua D. Sparrow, ci sono altri segnali ad indicare invece che i bambini non sono pronti per il vasino. Eccone alcuni:
1. Stanno in piedi vicino al vasino ma poi fanno pipì sul pavimento;
2. Non vogliono che gli si tolga il pannolino per nessun motivo opponendosi con forza;
3. Si tolgono il pannolino per fare la “pupù” sul pavimento;
4. Si nascondono dietro un angolo ed emettono suoni gutturali mentre vanno di corpo
5. Fa di tutto per opporsi all’uso del vasino o del water…
Ci sono bambini, soprattutto le femmine, che fanno chiaramente capire di essere infastiditi dal pannolino e dall’essere cambiati e lavati. Di fronte ad atteggiamenti del genere, se il bambino/a è nell’età “giusta” (fra i 18 mesi e i 3 anni), è utile acconsentire alla sua richiesta di essere lasciato senza pannolino, perché probabilmente è il momento buono.
Altri segnali da cogliere per capire che “è il momento giusto” per togliere il pannetto sono per esempio il fatto che il bambino sia incuriosito dal water e chiede di provare a sedersi, quando appare incuriosito dall’uso del vasino da parte degli altri bambini o quando fanno la pipì all’aperto…
Compito del genitore è di rispettare questi segnali perché l’educazione sfinterica và fatta passo dopo passo e soprattutto in modo “condiviso” tra genitori e bambino.
Il bambino deve mostrare interesse per il vasino, solo allora si può iniziare ad educarlo al suo utilizzo. “Se il bambino avverte la vostra impazienza – si legge nel libro di Brazelton e Sparrow – può darsi che abbia la sensazione che lo vogliate privare di una sua conquista futura”.
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