L’Accademia Europea Medicina Osteopatica AEMO lancia il nuovo progetto di formazione perinatale in collaborazione con il gruppo francese Ostéonat che vanta 20 anni di esperienza clinica, maturata in importanti strutture pediatriche ospedaliere di Parigi.
Con oltre vent’anni di formazione in ambito osteopatico, l‘Accademia campana AEMO – fondata nel 1998 da Andrea Granito, medico-ortopedico e osteopata, Antonio Luise, medico – fisiatra e osteopata e Juan Carlos Simone chinesiologo e osteopata – vanta diverse collaborazioni internazionali per la formazione post-graduate come, per citarne alcune, Jean Pierre Barral, Nicette Sergueef, Serge Paoletti, Henry Friedman, e da quest’anno ha deciso di ampliare la propria offerta formativa guardando alla gravidanza e alla nascita dal punto nel rispetto dei princìpi osteopatici e dell’integrazione della figura dell’osteopata nell’ambito della nascita. A dicembre parte infatti il corso “Approccio Osteopatico alla Perinatalità” in collaborazione con Ostéonat.

“I Docenti di Osteonat propongono una formazione completa che include la gestione delle problematiche legate alla gravidanza al parto, il post-parto – spiega il dott. Jean-Marie Briand, osteopata D.O. MROF, co-fondatore di Ostéonat – e alla presa in carico del neonato attraverso un approccio multidisciplinare che coinvolge il pediatra, l’osteopata, lo psicologo clinico ecc…”.
L’osteopatia perinatale pur rispettando, infatti, i concetti osteopatici, richiede una particolare metodologia diagnostica e terapeutica e una conoscenza approfondita specifica della gravidanza e del neonato.
È questo dunque l’obiettivo di AEMO-OSTEONAT: non solo quello di far acquisire ai discenti osteopati le necessarie conoscenze teoriche e pratiche che consentono la presa in carico del neonato, ma anche l’integrazione della figura dell’osteopata stesso all’interno di un team multidisciplinare in ambito perinatale.

La formazione che partirà a dicembre 2020  permetterà di affrontare da un punto di vista osteopatico, tutte le tappe della perinatalità e in particolare il neonato, il bambino, la gravidanza, ed il post-parto.

Intervista a Jean-Marie Briand, co-fondatore di Ostéonat

Di seguito un estratto dell’intervista a Jean-Marie Briand, osteopata D.O. MROF, co-fondatore di Ostéonat, Docente DU d’ostéopathie périnatale (Université Paris VII-Denis Diderot), e Osteopata all’Hôpital privé d’Antony.

Cos’è Ostéonat?
È una società che abbiamo creato venti anni fa i cui formatori sono ex-insegnanti nella formazione primaria in osteopatia, presenti oramai, da 20 anni in diversi ospedali e maternità. Ci eravamo resi conto che ciò che avevamo insegnato nella formazione iniziale (quinquennale osteopatia) sulla perinatalità, non era clinicamente accurato. Così abbiamo deciso di creare la società “Osteonat” e da allora offriamo varie formazioni nell’ambito della perinatalità.

Ci può descrivere la struttura formativa “Ostéonat”, i docenti, il programma?
Abbiamo diverse proposte di formazione. Il principio stesso di “Osteonat” è quello di considerare la vita in termini di traiettoria, di cui la perinatalità è l’inizio. Quindi, offriamo formazioni in relazione alla perinatalità, ad esempio: il follow-up delle donne dopo il parto e il riequilibrio a lungo termine; la pediatria che ci consente di osservare lo sviluppo del bambino; le problematiche ORL etc. Quindi offriamo diversi corsi di formazione su tutto ciò che riguarda la traiettoria di sviluppo del bambino a partire dalla nascita. Presto avvieremo un corso di formazione in geriatria considerandola come continuità e fine di questa traiettoria.
In generale tutti i docenti “Ostéonat” hanno una lunga esperienza lavorativa in ospedale. Io e i miei due colleghi osteopati lavoriamo nei servizi di neonatologia da oltre vent’anni. Michèle Barrot all’ospedale pubblico di Argenteuil, dove lavora con i grandi prematuri. Io e Thierry Leboursier lavoriamo in maternità. Marie-Camille Genet è una psicologa clinica presso una maternità. Alain Benoit è un pediatra che ha lavorato per 40 anni in una struttura ospedaliera. Quindi, siamo tutti molto esperti in questo campo e questo ci ha portato ad avere una concezione e un approccio particolare complementare, non in contrasto con la medicina tradizionale.

Qual è il valore aggiunto che questa formazione dà agli osteopati?
Dobbiamo rivedere il modo in cui l’osteopatia tratta le problematiche legate alla perinatalità. Fino ad ora, i corsi di osteopatia perinatali erano erogati da professionisti che non erano abituati ai trattamenti in età perinatale, in particolare da insegnanti di osteopatia cranica che non avevano necessariamente una grande esperienza clinica. Il periodo perinatale è un periodo specifico, che va fino a un mese dopo la nascita, sono passati solo 20 anni da quando, in Francia, gli osteopati hanno avuto accesso all’ospedale e alla maternità, così abbiamo iniziato a capire quanto era valido quello che veniva insegnato, e questo ci ha permesso di prendere ciò che era buono e mettere da parte ciò che non aveva una validità clinica.
Inoltre, questa formazione è essenziale per imparare a lavorare con altri professionisti che agiscono in ambito perinatale. Gli osteopati non devono lavorare da soli, devono lavorare con pediatri, ostetriche e infermieri puericultrici. L’approccio multidisciplinare è molto importante in pediatria

Quali sono i punti di forza di questo corso?
Il punto di forza della nostra formazione è il fatto che non si basa su “ricette”. Consideriamo il neonato come una persona e vediamo il bambino come un individuo, che dovrebbe essere trattato come tale. Non è stato così in passato, vale a dire che quando ci veniva insegnato come trattare i bambini, ci venivano date delle “ricette”. Per esempio, ci veniva detto che per curare il reflusso dovevamo liberare il forame giugulare, che per curare la colica, bisognava fare una tecnica piuttosto che un’altra ecc.
La nostra formazione permette di rivedere questo approccio clinico. Direi che il punto di forza di Ostéonat è l’approccio clinico proposto, che è legato all’esperienza diretta dei docenti in questo ambito. Un terzo del programma prevede una parte pratica.

La sezione pratica della formazione?
La parte pratica della formazione consiste nel tirocinio osservazionale durante il trattamento del neonato oltre alla visione dei video, e la pratica clinica diretta tra i partecipanti alla formazione. La pratica tra i partecipanti diviene importante perché ogni adulto presenta l’impronta della sua vita prenatale che è la manifestazione del modo in cui eravamo organizzati, questa sarà evidenziata in tutti i partecipanti. Da qui si capisce che la pratica sull’adulto diventa importante.
Il problema a livello pratico è che la maggior parte delle tecniche che sono state insegnate in passato, sono state create per gli adulti e in seguito applicate anche ai neonati. Non possiamo però approcciarci al trattamento del neonato come se fossimo davanti ad un adulto. Anzi, le modalità di trattamento sono diverse anche per fasi di sviluppo contigue, come, ad esempio, tra il neonato e il lattante. Devono essere, infatti, prese in considerazione le caratteristiche specifiche di ogni fase dello sviluppo.
Per questo motivo, la formazione che proponiamo è importante per perfezionare il trattamento osteopatico del neonato.