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Osteopatia in Gravidanza

La fisiologia del parto

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Il parto è l’estrazione o espulsione del feto, e dei suoi annessi, dall’organismo materno. Durante il parto il corpo mobile attraversa il canale sotto l’azione della forza.

Il parto è un viaggio molto personale che il bambino prenatale deve decidere di intraprendere, quando il luogo in cui si trova non è più ospitale. E un viaggio da un piccolo mondo (utero) ad un mondo più grande attraverso un percorso obbligato e impegnativo verso una meta obbligata.
Nel parto si considerano le tappe del viaggio e del viaggiatore: il bambino parte da un piccolo mondo che è l’utero. Il viaggiatore è il bimbo prenatale. Il percorso è il canale del parto, la meta è il mondo, il mezzo del viaggio è la forza espulsiva e gli organizzatori del viaggio sono gli ormoni.
L’utero contiene, protegge, permette la comunicazione e ha una doppia valenza, è il “generatore” della forza del parto. Steiner dice che quello che succede nell’utero succede anche al cuore. Il cuore è come il sole che irradia amore, la luna è come l’utero.

I tempi del parto possono essere:

  • a termine – dopo 37 settimane complete
  • pretermine – prima della 37^ settimana completa
  • protratto – oltre la 40^ settimana
  • oltre il termine – dopo la 42^ settimana
  • periodo perinatale – dalla 22^ settimana alla nascita
  • neonatale – 0-28 giorni dopo la nascita.

Il parto può essere:



  • Eutocico: se avviene con le sole forze naturali, senza complicazioni o rischi per la partoriente o per il feto;
  • Distocico: se intervengono ostacoli, o complicazioni, o rischi per la partoriente, per il feto o ambedue;
  • Spontaneo: se inizia, decorre e si espleta in modo naturale e autonomo senza alcun intervento;
  • Provocato (Indotto): quando, per cause materne e/o fetali si ricorre ad aiuto esterno (PG; amnioressi, ossitocina), e si interrompe la gravidanza con lo scopo di stimolare l’inizio del travaglio;
  • Pilotato (accelerato): mediante aiuto esterno (amnioressi, ossitocina), si determina l’instaurarsi di un’azione interna efficace nell’ambito di un processo fisiologico iniziato spontaneamente;
  • Operativo: per via vaginale con forcipe o ventosa o per via laparotomica se viene espletato con un intervento chirurgico (taglio cesareo).

La presentazione del feto può essere:

  • cefalica
  • podalica
  • trasversa.

Durante il parto ci sono 3 fasi:

  • il periodo dilatante – l’espansione del segmento uterino e la dilatazione del canale cervicale
  • il periodo espulsivo – il feto attraversa il canale del parto ed esce
  • Secondamento – espulsione della placenta e degli annessi.

I fenomeni dinamici del parto sono:

  • l’espansione del segmento inferiore
  • l’appianamento del collo dell’utero e la dilatazione
  • la formazione della borsa amnio coriale e la rottura delle acque
  • la distensione della vagina, del perineo, della vulva.

I fenomeni meccanici del parto sono:
la riduzione e impegno della parte presentata dallo stretto superiore del bacino, la progressione, la rotazione interna, il disimpegno della parte presentata, la rotazione esterna o restituzione, ed infine l’espulsione totale del feto.

C’è una porta segreta da cui “entra l’amore ed esce la vita” (Maria Grazia Terreni).

 

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