Fluidi e fascia: dalla disfunzione somatica alla globalità
Sistema muscolo-scheletrico, vascolare e linfatico hanno un’origine comune dal foglietto mesodermico. Questo significa che le loro funzioni sono assolutamente integrate e non divisibili, se non per scopi didattici.
Il sistema tensegritivo riesce a demoltiplicare la sollecitazione che si verifica in un punto definito dell’intero sistema seguendo le direzioni tracciate da ossa, tendini, linee di trazione della fascia, ma il mezzo di demoltiplica più importante è rappresentato dai fluidi, poiché essi sono presenti in tutti i tessuti del corpo e, attraverso il loro moto oscillatorio, hanno la possibilità di smaltire i sovraccarichi meccanici.
I fluidi possono svolgere al meglio le loro funzioni (meccaniche, nutritive, di smaltimento delle scorie) se la parte solida dei tessuti mantiene uno stato ottimale. Qualsiasi perdita di elasticità e mobilità della parte solida (collagene, elastina, mio-fibrille) puo’ condizionare la dinamica con importanti modifiche anche delle funzioni, che non si limitano al livello locale ma si propagano all’intera postura.
Ogni adattamento causa al sistema un certo grado di perdita di funzionalità e, più si mantiene nel tempo, più si struttura proprio perchè si verifica una modificazione della componente fluidica che contribuisce ad accentuare la densità/rigidità del tessuto. Volendo intervenire sulla Disfunzione Somatica il trattamento manipolativo osteopatico non può limitarsi al ripristino della sola mobilità articolare ma deve prendere in considerazione i fluidi, per poter intervenire con appropriate tecniche sui ritmi involontari e sulla dinamica, soprattutto nelle situazioni cronicizzate.
PROGRAMMA
Basi teoriche
Caratteristiche dei tessuti connettivi di rilevanza osteopatica
Organizzazione dei tessuti connettivi
Tensegrità nella statica e nella dinamica
I fluidi nella meccanica del corpo
Criteri di analisi della postura:
Gli schemi di adattamento fasciale
I bilancieri del corpo
Distinzione tra approccio focalizzato alla Disfunzione Somatica ed approccio globale che stimoli i sistemi di autoregolazione tramite tecniche adattogene
Valutazione funzionale della colonna vertebrale
Tecniche funzionali applicate alla colonna vertebrale
Tecniche fasciali evolute (tecniche di rilascio mio-fasciale)
Bilanciamento dei fluidi
Valutazione viscerale
Tecniche sulla fascia e sulla circolazione fluidica nella cavità addominale
Dettagli
Organizzatore | |
Relatori | Paolo Dellanoce – Osteopata D.O. Direttore sede CRESO di Firenze – Fisioterapista Marina Riddi – osteopata D.O. – Docente sede CRESO Firenze – Fisioterapista |
Costo | € 250 |
Location
Istituto Salesiano Firenze Istituto Salesiano dell'Immacolata, Via del Ghirlandaio, 40, 50121 Firenze, FI, Italia
CRESO Salesiani Firenze