La collaborazione instaurata con il Ministero della Salute del Kosovo e il team di osteopati pediatrici diretto dal dottor Tommaso Ferroni, osteopata dell’AOU Meyer, ha permesso il successo della seconda missione umanitaria a Pristina avvenuta dal 9 al 12 novembre. Quattro osteopati italiani infatti sono stati accolti all’interno del Sheikha Fatima Children’s Hospital, l’unico ospedale pediatrico della Nazione, e hanno potuto effettuare trattamenti manipolativi osteopatici a tanti bambini ricoverati.

Il focus anche questa volta è stato il reparto di Onco-Ematologia, dove sono stati trattati i piccoli pazienti ogni giorno, per sostenere la loro Salute e aiutarli nel decorso della malattia, soprattutto riguardo alla gestione del dolore, per il quale è stato fatto e pubblicato un importante studio medico-scientifico presso il Meyer riguardante proprio la diminuzione del dolore, e di conseguenza del carico farmacologico e dei tempi di degenza, nei pazienti che hanno ricevuto i trattamenti osteopatici.
Questa missione ha aperto le porte anche agli altri reparti dell’ospedale, in particolare la Terapia Intensiva Pediatrica e Neonatale, con ottimi presupposti in Chirurgia e Neurochirurgia.

Inaugurata prima giornata Kairospecial in Kosovo

Nell’occasione, è stata inaugurata la prima giornata Kairospecial Pristina, che si lega al progetto già attivo in 7 sedi in Italia e 1 in Spagna, tramite il quale, ogni primo sabato del mese, gli osteopati pediatrici associati Kairos Osteopatia e Medicine Integrate e formati presso la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica, si mettono a disposizione gratuitamente per trattare bambini con disturbi neuropsichiatrici. Il progetto, attualmente aperto a Lido di Camaiore, Firenze, Padova, Bologna, Roma 1 e 2, Como e Tarifa si sta sempre più ampliando, arrivando al trattamento osteopatico gratuito a centinaia di bambini in una sola giornata. A Pristina nell’occasione sono tornati in ospedale bimbi già dimessi che continuano ad essere seguiti, con patologie, traumi o disturbi particolari, ed in ogni missione ci sarà una giornata a loro dedicata.

Nel 2024 il team di osteopati tornerà in Kosovo a marzo, luglio e novembre. Le famiglie di Pristina sono già state avvisate tramite manifesti affissi direttamente dentro l’Ospedale e grazie alla collaborazione con un’associazione locale sempre in contatto con l’associazione Kairos Osteopatia.
Le Missioni 2024 sono già programmate e saranno comunicate tramite il manifesto che verrà installato in Ospedale a Pristina, in modo che le famiglie dei bambini che vengono dimessi nel frattempo possano prenotarsi per i trattamenti osteopatici gratuiti nei giorni di presenza in Kosovo.
Le Missioni sono seguite anche dal Comando NATO KFor presente a Pristina e dal MSU CiMic carabinieri italiani in Kosovo che sostengono l’iniziativa localmente.