La lombalgia è una delle problematiche fisiche più diffuse e con tendenza alla cronicizzazione.
La terapia conservativa più utilizzata consiste nell’assunzione di farmaci antinfiammatori, che alleviano il dolore, ma non agiscono sulle cause.

Lombalgia: il ruolo dell’osteopatia

L’osteopatia cerca sempre di individuare la causa o le cause del problema. Quando il paziente si presenta per una lombalgia, l’osteopata stila un’anamnesi completa e comincia a valutare quali fattori possano aver contribuito all’insorgere della patologia. Si potrebbe trattare, per esempio, di una vecchia distorsione di caviglia, un’attività lavorativa o sportiva particolare, un intervento chirurgico, una situazione di intenso stress psico-fisico, terapie farmacologiche in atto, problemi digestivi o di transito intestinale, problemi ai denti e all’apparato masticatorio, etc..
Dopo questa valutazione si fa svestire il paziente, lo si fa mettere in piedi, si osserva la sua postura sia sul piano frontale che sul piano sagittale e gli si fanno effettuare dei movimenti sui diversi piani, valutandone la quantità e la dolorabilità. Dopo questa fase si palpa la zona sede del dolore per valutare lo stato di tensione muscolare, ma non è detto che il trattamento si focalizzi a questo livello.
Questo perché, a seconda dell’anamnesi e della valutazione, potremmo andare a testare il diaframma o l’intestino mesenteriale o il colon o qualcos’altro. Se si trovano delle tensioni e delle restrizioni importanti, si trattano e poi si rivaluta sia la zona trattata che la tensione muscolare lombare.
In un altro caso, dove si sia stato accertato un problema primario di tipo articolare o discale, si andrà a manipolare direttamente la zona lombare e la relativa muscolatura.

Ciò significa che ogni caso di lombalgia è diverso. L’osteopata applica il principio secondo cui non c’è un individuo uguale ad un altro e non c’è una lombalgia uguale ad un’altra.
L’osteopatia considera l’individuo nella sua totalità e tiene sempre a mente che ogni parte del corpo e della mente è collegata a tutto il resto.



In conclusione la lombalgia può essere causata da fattori differenti e a volte difficili da individuare; l’osteopata ha il compito di individuarli e risolverli (quando è possibile), riuscendo a dare un beneficio più duraturo rispetto ad una terapia standardizzata e focalizzata solo sulla sede del dolore.

Leggi ancheLombalgie (mal di schiena)