1° Congresso sui meccanismi biologici dell’osteopatia: abstract entro il 20 giugno

Si terrà il 27 e 28 Settembre 2014 il BIOMECH’O, il primo congresso internazionale sui meccanismi biologici della terapia manuale osteopatica che si terrà a Roma, nel centro congressuale dell’Hotel Parco Tirreno.
Organizzato dalla collaborazione di AIOT, EBOM, CROMON e LUMeNOlis, l’evento si propone di affrontare tematiche d’avanguardia in una scienza medica in radicale cambiamento.
Saranno presenti illustri personalità del panorama scientifico internazionale e nazionale, tra cui Standley, Hodges, Degenhardt, Clark, Licciardone, Accorsi, Cerritelli, Tozzi e tanti altri (qui l’elenco completo dei relatori).
“In uno spirito di multidisciplinarietà e collaborazione – spiegano dal’organizzazione – il convegno mirerà a rispondere criticamente ai nuovi interrogati che la scienza medica sta proponendo, focalizzandosi sul paradigma medico-scientifico”.
Le giornate saranno scandite da specifiche sessioni dedicate all’incontro e al confronto di ricercatori e clinici delle discipline più diverse, interessati ad esplorare i processi biologici implicati durante il trattamento manuale osteopatico, al fine di comprenderne appieno gli effetti clinici e direzionarne gli ambiti di applicazione. Verranno quindi affrontati con approccio critico alcuni degli argomenti principali di biologia, medicina, patologia passando dalle evidenze in vitro, alle ricerche su animali e all’applicazione di tali postulati in ambito clinico. Il tutto nella piena convinzione che la nuova frontiera della ricerca e conoscenza osteopatica passa attraverso la qualità del confronto, l’ampia collaborazione e la sostenibilità dell’innovazione scientifica.
Termine ultimo per l’invio degli abstract di un lavoro di ricerca inerente al tema del congresso è il 20 giugno. Ogni lavoro inviato sarà valutato da una commissione scientifica internazionale.
Questi i criteri che verranno impiegati per la selezione:
– rilevanza scientifica;
– evidenza dei risultati presentati;
– rilevanza dell’ipotesi;
– implicazione dei metodi applicati;
– rilevanza applicata all’ambito clinico.
Ogni lavoro selezionato verrà pubblicato sul sito ufficiale del congresso. L’evento è in fase di accreditamento dal provider A.I.R.O.P. Verrà fornita una traduzione simultanea dall’inglese all’italiano da professionisti specializzati e altamente qualificati.
Il Congresso sarà preceduto da due corsi il 26 settembre: Hands on Health e La componente fasciale nella pratica osteopatica, tenuti rispettivamente da Vincenzo Cozzolinoe Paolo Tozzi.
Per saperne di più: clicca qui.
DESIDEREI TRASMETTE ALLA VOSTRE INTELLIGENZE UN MIO PROCEDIMENTO BIOFISICO SULLA TECNICA OSTEOPATICA PER EVIDENZIARE GLI effetti clinici e direzionarne gli ambiti di applicazione.
DESIDEREI PARTECIPARE AL DIBATITO FRA STUDENTI
La mia ricerca di ipotesi sperimentale e analisi pratica si basa su un procedimento di lavoro che molto semplicemente si avvale di un solo modello di tecnica che permetterà una maggiore chiarezza sulla percezione del flusso dei fluidi.. CONTINUA
UN TRAUMA LASCIA UNA TRACCIA INFORMAZIONALE ,CIOE’ UNA ZONA DI NON COMUNICAZIONE DEPOSITATA LUNGO LE BANDE sul PROTOPLASMA … è NEL glicocalice della SOSTANZA FONDAMENTALE CHE E’ LA REGOLATRICE DI TUTTI I PROCESSI TIXOTROPICI CHE AVVENGONO LE direttive alla INVERSIONE DEL CITOSOL. GRAZIE ALLA TEMPERATURA….CONTINUA
I FENOMENI DI PRECIPITAZIONE DI FATTORI MOLECOLARI PRODUCONO FENOMENI DI AGGREGAZIONE CAOTICA CON CARICA ELETTRICA E MASSA CONSERVATA MA DISORGANIZZATA NELLE MATRICI PROTEICHE..CONTINUA
LE CELLULE RECETTORIALI DELLA MANO IMPRESSIONANO COME UNO SPETTRO QUESTE TRACCE ELABORANDO I SUOI PARAMETRI FISICI e ATTRAVERSO LA NOSTRA COSCIENZA PERCETTIVA SENSORIALE, Attraverso la palpazione la pelle trasduce i segnali codificandoli in messaggi micro cinetici corretti…CONTINUA
QUESTE TRACCE LASCIANO SEGNALI (SINTOMI) NEI RIVELATORI ( RECETTORI ) CONOSCITORI ED IMMAGAZZINATORI DELL’INFORMAZIONE …CONTINUA
Ma soltanto una deformazione sulle bande proteiche tissulari la tecnica osteopatica risulta efficace ma necessita di una produzione torcente sul flusso che rappresenta l.energia di moto dei fluidi ….continua
a mio parere..
il tessuto connettivo non è il principale mediatore biomeccanico e bioelettrico dell’interrelazione tra struttura e funzione;
i meccanismi fasciali non inducono e mantengono la disfunzione somatica ;
è DA MOLTO TEMPO CHE STUDIO E MI CHIEDO SE VALE LA PENA SEMPRE EVOLVERSI!
scusate cordialmente
NUCCIO RUSSO
DESIDEREI TRASMETTE ALLA VOSTRE INTELLIGENZE UN MIO PROCEDIMENTO BIOFISICO SULLA TECNICA OSTEOPATICA PER EVIDENZIARE GLI effetti clinici e direzionarne gli ambiti di applicazione.
DESIDEREI PARTECIPARE AL DIBATITO FRA STUDENTI
La mia ricerca di ipotesi sperimentale e analisi pratica si basa su un procedimento di lavoro che molto semplicemente si avvale di un solo modello di tecnica che permetterà una maggiore chiarezza sulla percezione del flusso dei fluidi.. CONTINUA
UN TRAUMA LASCIA UNA TRACCIA INFORMAZIONALE ,CIOE’ UNA ZONA DI NON COMUNICAZIONE DEPOSITATA LUNGO LE BANDE sul PROTOPLASMA … è NEL glicocalice della SOSTANZA FONDAMENTALE CHE E’ LA REGOLATRICE DI TUTTI I PROCESSI TIXOTROPICI CHE AVVENGONO LE direttive alla INVERSIONE DEL CITOSOL. GRAZIE ALLA TEMPERATURA….CONTINUA
I FENOMENI DI PRECIPITAZIONE DI FATTORI MOLECOLARI PRODUCONO FENOMENI DI AGGREGAZIONE CAOTICA CON CARICA ELETTRICA E MASSA CONSERVATA MA DISORGANIZZATA NELLE MATRICI PROTEICHE..CONTINUA
LE CELLULE RECETTORIALI DELLA MANO IMPRESSIONANO COME UNO SPETTRO QUESTE TRACCE ELABORANDO I SUOI PARAMETRI FISICI e ATTRAVERSO LA NOSTRA COSCIENZA PERCETTIVA SENSORIALE, Attraverso la palpazione la pelle trasduce i segnali codificandoli in messaggi micro cinetici corretti…CONTINUA
QUESTE TRACCE LASCIANO SEGNALI (SINTOMI) NEI RIVELATORI ( RECETTORI ) CONOSCITORI ED IMMAGAZZINATORI DELL’INFORMAZIONE …CONTINUA
Ma soltanto una deformazione sulle bande proteiche tissulari la tecnica osteopatica risulta efficace ma necessita di una produzione torcente sul flusso che rappresenta l.energia di moto dei fluidi ….continua
a mio parere..
il tessuto connettivo non è il principale mediatore biomeccanico e bioelettrico dell’interrelazione tra struttura e funzione;
i meccanismi fasciali non inducono e mantengono la disfunzione somatica ;
è DA MOLTO TEMPO CHE STUDIO E MI CHIEDO SE VALE LA PENA SEMPRE EVOLVERSI!
scusate cordialmente
NUCCIO RUSSO