Nella splendida cornice dell’Hotel baia Verde nella sempre bella ed accogliente Catania, si è tenuto il quinto Convegno Internazionale QUANTUM GLOBAL 2019 “Allostasis, the essence of clinical parctice”, in inglese con traduzione simultanea in italiano, alla presenza di osteopati provenienti da 10 diverse nazioni sia tra i moderatori che tra i partecipanti. Organizzato egregiamente dalla COME Collaboration diretta da Francesco Cerritelli (assente più che giustificato, per la nascita della sua bimba Celeste, ma in collegamento via Skype) in collaborazione con Alessandro Rapisarda direttore del CSdOI di Catania che, da buon padrone di casa, si è distinto per accoglienza e cordialità.

Di grande interesse l’argomento al centro del Congresso, l’Allostasi: ossia raggiungere la stabilità attraverso il cambiamento.

Si è partiti subito con la presentazione di Andrea Sgoifo su Allostasi e stress, a cui è seguita quella di Francesco Cerritelli sull’Interocezione come elemento significativo che lega l’osteopatia al concetto di allostasi. La sessione mattutina si è chiusa con la relazione di Fabrizio Piras sulla “mente allostatica” a cui sono seguiti, nel pomeriggio, gli interventi di Hilary Abbey e Phil Austin rispettivamente sulle questioni filosofiche nella definizione dei concetti di allostasi e carico allostatico e loro implicazioni sulla pratica e ricerca osteopatica, e su carico allostatico e disfunzione viscerale.

Christian Fossum è intervenuto sulla Gestione clinica del carico allostatico: una prospettiva di medicina manuale. Molto interessanti i workshop tenuti nel pomeriggio fra cui quello di Rafael Zegarra Parodi che ha riportato un pezzo di storia dell’osteopatia legato al legame tra Andrew Taylor Still e la tribù di Shawnee in Kansas, da cui era considerato una sciamano. Rafael Zegarra Parodi conduce un lavoro molto interessante sull’integrazione multisensoriale, sull’interocezione e sugli stati meditativi del cervello. Tra queste procedure, propone musica meditativa come la musica tradizionale dei nativi americani, evidenziando un aspetto storico meno noto della vita di AT Still, che potrebbe aver familiarità con le tradizioni curative dei nativi americani proprio quando viveva con la sua famiglia in una tribù di Shawnee.

La giornata si è conclusa con una piacevolissima cena di gala allietata da musica dal vivo.



Il secondo giorno congressuale si è aperto con Nicola Barsotti che ha ripreso il tema dell’Osteopatia e PNEI in chiave allostatica.

Jorge Esteves, osteopata portoghese è poi intervenuto con due relazioni sull’Elaborazione e regolazione allostatica nella pratica clinica e, nel pomeriggio, sulla Regolazione allostatica e gestione dei sintomi in un quadro biopsicosociale.

Via Skype Francesco Cerritelli ha parlato ai presenti dell’Approccio allostatico integrato: la nuova visione dell’assistenza sanitaria centrata sul paziente.

A chiudere la seconda giornata congressuale 4 workshop, fra cui quello tenuto da Nicola Barsotti e Alessandro Casini su PNEI e HRV ed il lavoro interessantissimo di Andrea Manzotti sugli Effetti del “suo” tocco affettivo sulla frequenza cardiaca e sulla saturazione di ossigeno nei bambini prematuri

Premio speciale a Marco Tramontano e alla sua collega Federica Tamburella, prima firmataria della ricerca sul Trattamento Manipolativo Osteopatico e la modifica della perfusione cerebrale in soggetti con disfunzione osteopatica.  Entrambi i ricercatori sono stati insigniti rispettivamente del Quantum Excellence Prize 2019 per Tramontano e del Quantum Breakthrough Prize  per Tamburella, due riconoscimenti assegnati dal Consiglio della fondazione di C.O.ME. Collaborazione per premiare da un lato il lavoro di ricerca in ambito osteopatico dal grande impatto sul cambiamento di paradigma in corso nella ricerca, dall’altro il lavoro di Federica Tamburella nel campo delle neuroscienze e la recente pubblicazione sugli effetti dell’OMT sulla funzione cerebrale.

Ad emozionare tutta la platea un commosso Alessandro Rapisarda, che ha ricevuto il premio Quantum Global 2019 per aver ospitato il convegno e per aver dato ampio respiro alla ricerca osteopatica in Sicilia. Questo è stato un momento molto bello per tutti i presenti, perché ci si emoziona solo quando le cose si fanno con amore.

Prossimo appuntamento QUANTUM a Parigi il 3 ottobre 2020.