Respirare è l’atto più naturale al mondo; ciò che non tutti sanno è che il modo anomalo di respirare è la causa, non la conseguenza del cattivo stato di salute.
Se pensiamo che l’uomo può resistere alcune settimane senza mangiare, alcuni giorni senza bere ma pochi minuti senza respirare, va da sé l’importanza di questo atto che, sebbene sia il più naturale possibile, è anche il più sottovalutato. A conferma di ciò, basti pensare a quanto ci preoccupiamo, in termini di qualità e quantità, dell’alimentazione o dell’acqua che beviamo o che dovremmo bere e, di contro, a quanto poco interesse rivolgiamo alla qualità della nostra respirazione. D’altro canto, anche nella pratica medica è del tutto inconsueto che si rivolga ai pazienti una semplice ma determinante domanda: “come respiri”?
In realtà non basta solo respirare, ma è necessario imparare a farlo in modo corretto, ossia usando il diaframma, non il torace.
Il primo passo da compiere in questa direzione è quello di sfatare tantissime false credenze sulla respirazione, da molti anni estremamente e pericolosamente radicate nella nostra cultura, sebbene siano del tutto fuorvianti.
Il mito più diffuso è quello secondo cui per respirare di più bisogna allargare il torace. E’ una credenza derivante dalla cultura militaresca veicolata, dal ventennio in poi, dagli insegnanti di educazione fisica ma che non corrisponde alla normale fisiologia, ossia quella di respirare utilizzando un muscolo spesso dimenticato: il diaframma.
Più si riempiono i polmoni, meglio è. Questo è un problema di natura “culturale”, perché nella respirazione non è importante la quantità di ossigeno, ma quanto di questo ossigeno passa nei tessuti ed entra nelle cellule. La verità è che l’iperventilazione, con il conseguente abbassamento di anidride carbonica nei polmoni ma soprattutto a livello cellulare, impedisce all’ossigeno di passare nei tessuti.
Svuotare il più possibile i polmoni espirando. E’ falso perché questo fa abbassare il livello di CO2 ed è causa di 150 malattie dimostrate: ecco un elenco di di ricerche scientifiche che dimostrano la relazione tra eccesso di respirazione e svariate malattie.
E’ vero invece che l’espirazione è un momento passivo, non è necessario “spingerla”.
L’anidride carbonica è un veleno mentre l’ossigeno fa bene. Questa falsa credenza può essere banalmente spiegata con una semplice verità, quella secondo cui l’aria in alta montagna – dove invece è più rarefatta la quantità di ossigeno – è favorevole per la salute. La verità è che esiste una giusta misura, che riguarda anche l’ossigeno e l’anidride carbonica, come tutte le sostanze: se si va al di sotto c’è una carenza, al di sopra, invece, un’intossicazione.
Per quanto riguarda l’ossigeno, si pensi ad esempio al fatto che i centenari abbondano tra le popolazioni che vivono ad altitudini elevate, dove cioè c’è più carenza di ossigeno; oppure al fatto che gli animali più longevi sono quelli che respirano un minor numero di volte (tartarughe, elefanti).
Sull’anidride carbonica, invece, sappiamo che è l’elemento basilare per tutte le forme di vita: piante, animali, uomo.
Inspirare dal naso ed espirare dalla bocca. Non c’è niente di più sbagliato: bisogna inspirare ed espirare solo dal naso, sempre.
Se pensiamo che un cane respira 36 volte al minuto e vive mediamente 18 anni; l’uomo respira 18 volte al minuto e vive mediamente 72 anni, mentre la tartaruga, che respira 4 volte al minuto, è l’essere più longevo al mondo vivendo anche 300 anni, questa comparazione significativa basterebbe da sola a spiegare come la respirazione eccessiva – iperventilazione – non sia un bene, bensì la causa di molte malattie: asma, pressione arteriosa, attacchi di panico, crampi, allergie, etc.
Dal punto di vista osteopatico, che si approccia alla patologia da molteplici punti di vista e sviscerando le concause ai problemi, affrontare la respirazione è determinante perché respirare in modo anomalo è una causa alla base di molteplici disturbi.
Le malattie croniche sono dovute al cattivo modo di respirare, e respirare troppo, incredibilmente, riduce i livelli di ossigeno nel corpo umano.
Per saperne di più sulla respirazione visita il sito www.tuttorespiro.it
Confermo tutto quanto. È da Febbraio 2004 che pratico la respirazione ridotta del dottor Buteyco, e da allora non ho più avuto problemi di salute come asma e allergie ai vari pollini .
Confermo tutto quanto. È da Febbraio 2004 che pratico la respirazione ridotta del dottor Buteyco, e da allora non ho più avuto problemi di salute come asma e allergie ai vari pollini .
Confermo tutto quanto. È da Febbraio 2004 che pratico la respirazione ridotta del dottor Buteyco, e da allora non ho più avuto problemi di salute come asma e allergie ai vari pollini .